Carolyn Carlson. Shifu Shi-Heng Chan. Larrio Ekson. Shifu Shihengding. Eric Clouè.
Marlene Ionesco. Hélène Melon. Alberto Terrile. Rita Antonioli. Claude-Alain Planchon.
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LARRIO EKSON
Danzatore Ètoile – Partenaire di Carolyn Carlson – Coreografo – Professore di Danza Contemporanea presso Paris Opera Ballet.
Il mio “sentire” e la mia esperienza con Luisa Casiraghi.
Per parlare di Luisa devo cominciare dagli anni della “FENICE” di Venezia, isola della Giudecca, dove ho dato l’ultimo stage per i danzatori scelti da Jorma Uotinen, che a mia volta dovevo selezionare per entrare a far parte della compagnia italiana, “TEATRO DANZA LA FENICE di CARLOLYN CARLSON”. Fra i danzatori che dovevo scegliere, ho notato una ragazza bionda che aveva un qualche cosa che mi piaceva e che spiccava: la sua presenza, il modo di muoversi, il suo approccio alle improvvisazioni. Alla fine l’ho scelta per proseguire il percorso con Carolyn. Quello che Luisa non ha mai saputo, durante quella selezione, era che proprio a Carolyn avevo detto di fare attenzione a lei, perché ci tenevo che la scegliesse per la compagnia. Quando Carolyn ha scelto i danzatori, io non sapevo chi fosse stato ammesso, e siccome né lei né Jorma erano disponibili al primo periodo di formazione basilare, sono stato io a dare le prime classi. Quindi arrivo a Venezia pronto a cominciare e a conoscere i ragazzi prescelti. Appena entrato in sala, non credetti ai miei occhi: nel gruppo c’erano solo 2 veri ballerini, Francesca Bertolli e (con mia grande gioia) Luisa Casiraghi. Per gli altri c’era veramente un grande lavoro da fare. Ma con la mia esperienza sono riuscito comunque a prepararli al lavoro di Carolyn.
Nel 1981, in piena tournée di “11 ONDE”, la prima creazione del “Teatro Danza la Fenice di Carolyn Carlson”, mi è stato offerto a mia volta di creare uno spettacolo a Venezia, al “Teatro Goldoni”. Subito ho capito di non voler fare un solo, ma un duo, e ho scelto Luisa come partenaire, poiché lei mi corrispondeva più degli altri. Mi piaceva il suo modo di lavorare e la sua energia forte e pulita, nonché la sua disponibilità. Dunque ho creato due spettacoli, divisi in due parti: “RAMBILING”, con la musica di Renée Aubry, e “ONE TO TWO” con la musica di Jean Shwarz, e le bellissime luci di Peter Vos. Nella prima parte, di danza pura, Luisa era perfettamente in armonia con me. E nella seconda, più vicina al teatro-danza, una regale Luisa ha dimostrato di essere anche una superba attrice. Era perfetta nel viaggio dei due personaggi in cammino in un mondo fiabesco. Ero molto fiero di lei, ed avevo quindi avuto ragione di selezionarla nelle audizioni alla Giudecca.
Quando la compagnia italiana ha terminato il suo cammino, con grande tristezza da parte di tutti, i diversi danzatori sono partiti per creare le loro proprie compagnie, secondo il loro modo d’essere e la propria visione. Dopo molti anni ho ritrovato Luisa (avendo mantenuto, fra noi, sempre uno stretto contatto reciproco), e lei è la sola, con Agnès Dravet, altra danzatrice della compagnia italiana, che non ha mai dimenticato né me, né quello che ho fatto per tutti loro e per la compagnia. E questo mi ha profondamente toccato.
Luisa mi ha mostrato il lavoro portato avanti negli anni, e sono stato felicemente sorpreso tal suo talento anche come coreografa, danzatrice e videasta. Il suo assolo “DEDICATO” è pieno di poesia e il suo modo di muoversi è fluido, plastico, come se scivolasse appena sul terreno, sollevata! Questo mi ha reso fiero e contento, perché nonostante i momenti difficili che ha passato, senza nessun aiuto, è riuscita ad andare avanti grazie alla sua passione e al suo desiderio, senza mai abbassare le braccia, e senza mai perdere il suo senso “spirituale” interiore. Luisa, per me, è un’artista e danzatrice che merita ammirazione, perché deve solo a se stessa e alla sua grande fermezza di intento e credo, la qualità di “movimento” e la “fluenza” motoria che negli anni è riuscita a conquistarsi, e a comunicare. Luisa è una donna vera, sincera nel suo lavoro e nella sua esistenza, e la sua ricerca soprattutto “spirituale”, anche nel movimento e nell’approccio al corpo che si muove, è proprio ciò che più la distingue dagli altri. E questo vale anche nella sua ricerca fotografica: lei è anche una grande fotografa. È proprio grazie a lei che ho imparato come inquadrare i soggetti che fotografo, e la ringrazio per questo, e non solo.
Inoltre è un’ottima formatrice, nel linguaggio motorio da lei creato “IL MOVIMENTO: LA CALLIGRAFIA DELL’ELEGANZA®”, che dona una percezione “altra” del corpo e delle sue possibilità. Lei dona tutta se stessa quando insegna e lavora, e sono contento di averla scelta come partenaire dei miei balletti, e di averla come amica preziosa. In questo mestiere così difficile, le persone come lei sono rare, e bisogna approfittare di insegnamenti così profondi e “alti”, perché questo forse aiuterà a creare nelle persone, attraverso un diverso modo di “muoversi” e di comprendere il proprio corpo, lo spazio interiore per accedere a valori e dimensioni più ampie, lontano dalle implicazioni coercitive date dall’uso della “ordinarietà di pensiero” e della violenza, che tanto dilagano in questo momento. Luisa cerca di insegnare leggerezza, poesia, ordine, eleganza nel modo di essere e di muoversi, per divenire ciò che di più integro e raffinato ognuno può comunicare di sé, e questo è un dono preziosissimo in questa era così tormentata e divisa. Luisa crede nell’ “essenza ” che tutto unisce e crea, e nel “silenzio interiore” capace di donare morbidezza, plasticità, docilità alla mente, dunque a tutto l’essere che si muove, e cerca di permettere ad ognuno di ritrovarlo in sé, attraverso il movimento. Questa sua essenza “spirituale” crea la differenza. Spero tanto che questa grande “DAMA”, prima di tutto, e poi coreografa, fotografa, e artista a tutto tondo, possa continuare a realizzare i suoi progetti, e che trovi il sostegno necessario per poterlo fare.Brava Luisa, sono sempre al tuo fianco, perché ho sempre creduto in te! E continua fiera il tuo cammino e a credere in te, e non fa niente se sarà difficile, perché alla fine vincerai!
LARRIO EKSON
Danzatore Etoile – Partenaire de Carolyn Carlson fin dagli inizi dell’avventura Europea della grande coreografa, più di 40 anni fa – “Commandeur Des Arts et Des Lettres” nel 2012. www.larrio-ekson.
Carolyn Carlson. Shifu Shi-Heng Chan. Larrio Ekson. Shifu Shihengding. Eric Clouè.
Marlene Ionesco. Hélène Melon. Alberto Terrile. Rita Antonioli. Claude-Alain Planchon.
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